Nasce il 28 settembre del 1948, a Forenza, piccolo paese in provincia di Potenza, in una Lucania intima, terra ruvida, scrigno di canto antico e di silenzi a perdita d’occhio. “Nelle sere d’estate i vecchi del paese raccontavano le gesta di Ulisse […]. Più tardi scoprii Saffo e fu conoscere una sorella”; dalle voci dei vecchi l’incarnazione dei miti e della saggezza contadina che l’autrice assorbe profondamente facendo le sue scelte fondamentali a cui permane fedele per l’intero percorso artistico.

Nell’adolescenza l’antica Grecia aveva il sapore del miele, – scrive l’autrice – Il mito e il canto mi hanno formata”, raccontandoci così di una giovane donna con le radici orgogliosamente infisse nella terra madre, ma già proiettata verso un oltre, poiché è ispirata a nutrirsi di multiculturalità dalle lezioni ricevute in famiglia, tra cui quella dello zio Rocco, medico e politico che si spostò in tutta Europa per seguire le proprie ricerche.

Di lui Anna scriverà: ”La Lucania ha dato vita a personaggi illustri molti dei quali si è perso la memoria. La povertà e l‘emigrazione, specie nei secoli andati, hanno contribuito al loro allontanamento. Ma le radici ritornano con la forza dell’ingegno e della naturalezza. Mi meravigliavo quando, passeggiando per Roma, leggevo via Rocco Santoliquido, un forenzese sconosciuto nel luogo natale”, e così ella si adopererà per evitare l’ingiusto oblio.

In età adolescenziale, dopo aver conseguito la maturità classica a Potenza, frequenta l’Università di Bari, dove si laurea in Lingue e Letterature Straniere. Sono gli anni delle proteste giovanili; nel 1975 dà vita, insieme a Raffaele Nigro, Daniele Giancane, Rino Bizzarro e altri giovani intellettuali a “Interventi culturali”, a cui fa seguito, nel 1980, la partecipazione al gruppo “Vallisa”, a tutt’oggi operativo in Puglia e di cui la Santoliquido è redattrice di lungo corso.

Sempre negli anni Settanta svolge un’innovativa attività di sensibilizzazione alla poesia nel supercarcere di Trani, dimostrandone il valore terapeutico e promozionale.

Presto la sua solida formazione la porta da un lato ad aprirsi all’europeismo e al mondialismo, dall’altro al recupero e alla valorizzazione delle radici rurali. Nel 1989 fonda il movimento internazionale “Donne e Poesia” con cui, negli anni ‘90, organizza convegni e manifestazioni per sensibilizzare all’importanza della formazione delle donne meridionali in campo artistico e culturale.

Anna Santoliquido è scrittrice, poeta, traduttrice, saggista e redattrice di diverse riviste nazionali e internazionali. È presente nei volumi “Scrittrici italiane dell’ultimo Novecento”, di Neria De Giovanni e “Letteratura di una capitale di periferia 1850-2010”, di Daniele Maria Pegorari. È membro del Coordinamento della “Sezione Nazionale Scrittori SLC-CGIL” ed è responsabile della sezione Puglia e Basilicata. È responsabile per la Puglia del “PEN Club Italia”.

Nella sua lunga carriera artistica ha pubblicato oltre venti raccolte di poesie, un volume di racconti e ha curato diverse antologie poetiche. Tra le numerose opere di scrittura, si segnala la raccolta–esperienza poetica “La casa di pietra”, tradotta in serbo dal poeta Dragan Mraovic, in “Kamena kuca”, che affronta il tema della fierezza delle origini e dell’importanza del patrimonio della civiltà contadina che va salvaguardato come baluardo di genuinità e solidità con cui intrecciare un dialogo tra passato e presente.

Questo lavoro di ricerca viene esteso in chiave internazionale nei numerosi dialoghi culturali che la Santoliquido crea con molti artisti europei, sopratutto dell’est Europa, tra cui Agim Mato, Jolka Milič, Desanka Maksimovic, Aleksander Nawrocki e molti altri. A tutt’oggi la longeva associazione “Donne e Poesia” continua ad essere impegnata nella valorizzazione della coscienza identitaria delle donne del Sud e a promuoverne i talenti artistici.

Avendo curato relazioni culturali internazionali con numerosi poeti e scrittori di tutto il mondo è stata tradotta in moltissime lingue, difatti è tra le poete più tradotte nell’Europa dell’Est. Scrive Franca Amendola, una delle sue principali biografe, “Che grande miracolo opera la poesia! È capace di annodare le storie di popoli lontani. […] Anna è poeta sempre, sotto il cielo di Puglia e della Lucania, ma anche a Belgrado e a Zagabria”, mostrandoci il respiro d’internazionalità della Santoliquido. Qui riportiamo “La casa di pietra”, alcuni tra i suoi versi più noti, contenuti nella sua prima raccolta “I figli della terra” e che successivamente hanno dato il titolo alla silloge “La casa di pietra”, versi diventati “simbolo di una geografia umana a tutte le latitudini” (Franca Amendola).

Ho rivisto

dopo anni

la casa di pietra

avvolta dal sole

e dalla quiete.

Il tempo

nel silenzio

ha scolpito

la sua storia

sulla facciata esterna

per offrirla in dono

agli occhi curiosi

dei forestieri dell’estate.

Anche il vecchio platano

continua a dipingere

il suo quadro

con l’ombra fresca

che da lunghi anni

regala

alle pietre arroventate

e ai resti

di una porta

ormai consunta.

Il sedile

è ancora lì

testimone

nella sua dignità di pietra.

Non c'è più colei

che dal volto bruno

e dai capelli bianchi

scrutava il cielo

a modo di preghiera...

Tutto aveva un sapore

di storia vissuta,

di rimpianto.

Ho rivisto la vita

in un ciuffo d'erba

cresciuto per miracolo

in una crepa.

Ho parlato con le pietre

della bellezza

della vita

e dell'amore."

Fonti, risorse bibliografiche, siti su Anna Santoliquido

Gianni Antonio Palumbo, Vestali in un mondo senza sogni, Secop Edizioni, 2013;

AA.VV., Parole in festa per Anna Santoliquido, IF Press, Roma, 2018;

Anna Santoliquido, Il Battista, The Baptist, Nemapress, Roma, 2022;

AA.VV. La Vallisa n.105- 106, Gagliano, Bari, 2017

AA.VV. La Vallisa n.113, Gagliano, Bari, 2019

Biografia redatta da Maria Pia Latorre

Nata a Bari, il 14 gennaio 1964. Laureata in Scienze pedagogiche, insegnante, autrice di narrativa e di saggi di letteratura giovanile, è stata cultrice di Letteratura dell’Infanzia presso l’Università degli Studi di Bari. Svolge attività di promozione alla lettura e alla poesia. Tra le pubblicazioni per ragazzi: Raccontinascensore, Missione di marzo, Strade Strambe, Lo spettro di Azzurrina, Tutti con Ago, Pasticcio di Fata, Vai Ivan, Non capisco l’asterisco, Sbocciano guai, Stelle controvento, Olè che tele!, Un gol da gigante, In viaggio con Eco. Ha collaborato a diverse collettanee, tra cui Fiabe ecologiche, Progetto lettura-Scrittori per ragazzi dei nostri anni, Puglia ieri, oggi e domani, Letteratura per l'infanzia in Puglia, So dire di no, Legalità, Racconti di pace. Tra i saggi Muovere il Sud: Daniele Giancane, studioso e scrittore di letteratura per l’infanzia. Suoi racconti sono stati pubblicati su «La Gazzetta del Mezzogiorno». È presente nell’Enciclopedia delle donne. Ha partecipato a esperienze di didattica della scrittura i cui risultati sono stati pubblicati, a cura di Cosimo Laneve, in Quaderni di didattica della scrittura (di C. Laneve, Carocci editore). Scrive su riviste di poesia e di letteratura, tra cui «Pagine Giovani» (del GSLG), «L’Aquilone», «La Vallisa», «Corriere Nazionale on line», «Interzona», «Versante Ripido», «Quotidiano di Bari». Ha all’attivo oltre trenta pubblicazioni tra racconti, saggi e sillogi poetiche. Tra le raccolte di poesie: Gli occhi di Giotto (I e II edizione), con prefazione di D. Giancane, L’enigma dei Crochi, con prefazione di A. Santoliquido, Flamenco e cioccolato, con prefazione di G. A. Palumbo. Sue poesie sono presenti in numerose antologie e collettanee, tra le quali Di questi anni io canto, La rugiada delle piccole cose, Odi alimentari, a cura di D. Giancane, Poesia in forma di rosa, di Elena Diomede, La vita in una boccia, di L. di Francesco, Kief Book, di A. Chieffo. È stata antologizzata ne La poesia delle donne in Puglia, di D. Giancane. Ha conseguito riconoscimenti in diversi concorsi nazionali, tra i quali è risultata 2° classificata al Concorso “Il profumo dei versi” (2007); vincitrice della XIV edizione del “Premio Nazionale G. Giulitto”; terza classificata al concorso “Incanto della bellezza” (2020). Premio della critica al “Torneo dei Poeti”, Pulsano (Ta), 2021. Ha curato la collettanea L’isola di Gary. Ha partecipato all’iniziativa Poesie di guerra e di pace, di Federico Preziosi. Sue poesie sono state tradotte in inglese e in polacco. Cura le rubriche di poesia Pane e Quotidiano sul «Quotidiano di Bari», ed Esplosioni di senso, sul blog Padùcompany wordpress. È membro di Giuria ed editor del Concorso nazionale Con Giorgia per la vita; è coordinatrice del Concorso nazionale di letteratura Maria Ruggieri.

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Voce pubblicata nel: 2023

Ultimo aggiornamento: 2023