Aster Gannoo (o Ganno), nata Salbaan Gannoo nel Illubabor (secondo alcune fonti c.a. 1874-1964, secondo altre 1872-1962), fu traduttrice della Bibbia in lingua Oromo nell’ambito delle attività di evangelizzazione della Evangeliska Fusterlands Stiftelsen (EFS), la cui casa madre era insediata a Johannelund, Uppsala.

Aster visse in un periodo di grandi sconvolgimenti nella vasta regione tra il Mar Rosso e il Sudan. Nella città porto di Massawa, in una popolazione multietnica convergevano ragazze e ragazzi, vulnerabili, senza protezione, che la nascente scuola svedese, fondata da donne svedesi missionarie, come Gustava Von Platen, Emelie Lundhal, Elsie Winqvist, iniziò a ospitare e educare. Aster era di origine oromo; nel 1886 venne riscattata dalla schiavitù, in cui l’aveva ridotto il signore della regione di Limmu Ǝnnaria, insieme con altre due donne.

Presto iniziò a collaborare con Onesimos Nesib (1850-1931), catechista, a Ǝmkullu, luogo sulla costa di rifugiati ed esuli (1892-1894). Si spostò poi nella stazione missionaria di Geleb (1895-1897), visse ad Asmara (1898-1903), a Nejo (1904-1905), a Neqemte (1905-1955).

Onesimos, giovane oromo proveniente dal Wälläga, era stato riscattato dalla condizione schiavile da Werner Munzinger, allora funzionario della Turkiya, e affidato agli svedesi, il cui lavoro educativo e religioso cercava di fronteggiare l’insicurezza che dominava sul mar Rosso, dalla crisi turca all’avvento dei britannici e italiani fino allo scompaginamento madhista.

In quel periodo fondativo e turbolento svolsero un importante compito educativo e organizzativo le missionarie svedesi, arrivate nel 1883. Aster si rivelò dotata di particolari talenti linguistici e intraprese con Onesimos la traduzione del Nuovo Testamento. Una revisione venne pubblicata nel 1893 nella stamperia svedese di Ǝmkullu. Aster tradusse Bible stories del dr. Barth e collezionò indovinelli, proverbi, parabole, canzoni per bambini, matrimoniali, di guerra, ballate, ateetee o canzoni spirituali femminili.

In parte i materiali furono pubblicati insieme con Onesimos, dando un contributo misconosciuto al folklore oromo (The Galla Spelling Book, 1894). Nel 1897 essi completarono la traduzione del Vecchio Testamento. Compilò anche un lessico oromo, raccolse espressioni idiomatiche, aiutò a tradurre gli Inni sacri. Partì con la missione di Onesimos e raggiunse dopo un lungo difficile viaggio di quattro mesi la località di Nejo per aprire una missione evangelica nel Wälläga. Finì la sua missione a Neqemte.

Fonti, risorse bibliografiche, siti su Aster Ganno

Kebede Honlofa Janko-Peter Unseth, in Encyclopaedia Aethiopica, I, ad vocem, 387-388

Arèn Gustav, Envoys of the Gospel in Ethiopia. In the steps of the Evangelical Pioners, 1978-1936, Stockholm, 1999

Lundström, Karl, J. – Ezra Gebremedhin, Kenisha. The roots and development of the Evangelical Church of Eritrea, 1866-1935, The Red Sea Press, Trenton/SEM-EFS Uppsala, 2011

Archivi: StadtArkiv EFS Stockholm, EFS Arkiv Uppsala.

Voce pubblicata nel: 2023

Ultimo aggiornamento: 2023