Ruth Bader Ginsburg è stata giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. La sua attività e il suo impegno sono stati decisivi per la storia dei diritti delle donne e degli afroamericani, la tutela dell'ambiente, l'assistenza sanitaria, i diritti dei disabili e l'indipendenza delle agenzie governative statunitensi, come i Centers for Disease Control, la Food and Drug Administration e l'Environmental Protection Agency. Significativo anche l’impatto del suo lavoro nel contrasto al cambiamento climatico, contro l’inquinamento atmosferico e delle acque. Sul fronte della discriminazione nel lavoro, le sue vittorie hanno permesso alle donne di ottenere alcuni diritti fondamentali, dalla parità di retribuzione al possesso di una carta di credito a proprio nome.

Nata nel 1933, Ruth Bader Ginsburg è cresciuta a Brooklyn, New York. Ha frequentato la Cornell University a Ithaca, New York, dal 1950 al 1954, risultando la migliore studentessa della sua classe. Nel 1955 si iscrive alla Harvard Law School di Cambridge nel Massachusetts, laureandosi nel 1959. Dopo un inizio di carriera abbastanza complesso, la Ginsburg lavora come assistente legale presso il tribunale distrettuale di New York e nel 1963 insegna Procedura Civile alla Rutgers University nel New Jersey. Nel 1972 è stata la prima professoressa di ruolo di Diritto alla Columbia University.

In seguito diventa consulente generale del Women’s Rights Project dell’American Civil Liberties Union. Tra il 1973 e il 1976 ha vinto cinque dei sei casi che ha discusso davanti alla Corte Suprema. Nel 1980 viene nominata dal presidente Jimmy Carter alla Corte d’Appello degli Stati Uniti a Washington DC. Nel 1993 ricopre l’incarico di giudice alla Corte Suprema, presidente Bill Clinton. Dopo Sandra Day O’Connor, Ruth Bader Ginsburg è così la seconda donna nella storia degli Stati Uniti a ricoprire quella carica.

Il suo primo caso alla Corte Suprema è stato “Frontiero v. Richardson”. Sharron Frontiero era una tenente dell'aeronautica militare. Quando si è sposata, non riceve l'indennità di alloggio che avrebbe ricevuto un ufficiale maschio sposato. In un’intervista la Ginsburg ricordava:
Ho avuto, se ricordo bene, dodici minuti di tempo per l'argomentazione. Non mi è stata posta alcuna domanda” (Metzger et al., 2013).
Ruth Bader Ginsburg riesce, grazie alla sua arringa, a far ricevere alla tenente Frontiero l’indennità che le spettava, mettendo d’accordo tutti i membri della corte.

Durante tutto il suo mandato alla Corte Suprema la Ginsburg ha difeso il diritto di interruzione di gravidanza. Nel consenso da lei formulato nel 2016 nell'ambito della causa “Whole Women’s Health v. Hellerstedt”, la giudice ha fornito una difesa convincente del diritto di scelta di una donna. E lo ha fatto da sola senza l’appoggio di nessun altro componente della Corte, affermando che la legge del Texas, che limita gli aborti, non trova giustificazione razionale.

Ruth Bader Ginsburg si è esposta anche in alcune pubblicazioni e partecipazioni a eventi pubblici. Durante gli anni di insegnamento alla Columbia University – prima donna ad avere la cattedra – pubblica come co-autrice il primo libro scolastico sulla discriminazione sessuale. Negli anni ’70, inoltre, lavora come consulente legale all’American Civil Liberties Union e patrocina diverse cause legali a favore dei diritti di genere e partecipa a numerose associazioni e organizzazioni civili.

Tanta è stata l’importanza di questa giudice che negli Stati Uniti è nota con il soprannome: “Notorious RBG”. Muore nel 2020, facendosi ricordare per una carriera eccezionale che ha segnato la cultura americana e internazionale.

*voce a cura di Gaia Tanini
Laureata a Firenze in “Scienze e Tecniche Psicologiche”, è studentessa di “Psicologia Clinica” presso il dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. Partecipa al Gruppo SCRIBUNT: gruppo di Scrittura di Biografie - Università di Trento (referenti: Maria Barbone, Susanna Pedrotti, Lucia Rodler).


Fonti, risorse bibliografiche, siti su Ruth Bader Ginsburg*

Breyer, McKeown, M. M., & Katzmann, R. A. (2020). In memoriam: Ruth Bader Ginsburg. Judicature, 104(3), 84–87.

Franklin, S. (2020). Ruth Bader Ginsburg (1933–2020). Nature (London), 586(7829), 355–355.

Metzger, & Gluck, A. R. (2013). A conversation with Justice Ruth Bader Ginsburg. (Symposium Honoring the Advocacy, Scholarship, and Jurisprudence of Justice Ruth Bader Ginsburg). Columbia Journal of Gender and Law, 25(1), 6–.

Mokgoro, Y. (2013). Tribute to Justice Ruth Bader Ginsburg. (Symposium Honoring the Advocacy, Scholarship, and Jurisprudence of Justice Ruth Bader Ginsburg). Columbia Journal of Gender and Law, 25(1), 116–.

Sutton, J.S. (2020). Ruth Bader Ginsburg, The Great Proceduralist. Ohio State law journal, 81(4), 605–


Voce pubblicata nel: 2024

Ultimo aggiornamento: 2024