“Nell’anno 1518 Giovanna Piacenza, badessa del monastero di San Paolo in Parma, commissionò al giovane pittore Antonio Allegri, più tardi noto come Correggio, il suo ritratto e un ciclo di affreschi per decorare un salone che doveva essere la parte centrale dell’ appartamento che stava edificando per suo uso personale. L’affresco è la summa e della sapienza rinascimentale dispiegata agli occhi della colta badessa e delle sue monache. Sopra la cappa del camino, nella parete nord della camera, è ritratta una dama, una gran dama a giudicare dalla sicura eleganza di tutta la persona, ma anche una dea che ha lasciato le ombre dei boschi e si affaccia alla aperta campagna padana. La dama guarda con sguardo diretto e franco il visitatore. Veste un leggero abito che si svolge in onde vaporose e le scopre una spalla mentre con la mano sinistra solleva un drappo che inquadra la sua figura. È il ritratto della badessa del monastero di San Benedetto di Parma raffigurata come la dea della caccia e della castità.” La badessa Giovanna rappresentata al centro della Stanza come una Diana antica, offre una prospettiva femminile sul Rinascimento insolita ma fondamentale per comprendere la vita delle città e delle corti del Rinascimento, quella diffusa utopia culturale e anche politica che diede i frutti che conosciamo e che divenne anche una cifra delle relazioni di amicizia, stima, rivalità fra le Grandi e i Grandi del Rinascimento. A partire da questo raffinatissimo capolavoro dell’arte rinascimentale Maria Teresa Guerra Medici racconta l’Italia cinquecentesca di Leonardo da Vinci, Isabella d’Este, Lucrezia Borgia, Giulio II, Veronica Gambara…Come in un appassionante romanzo, ma con il rigore di una ricerca storica, assisteremo a sfarzosi matrimoni, a tragiche morti, a cerimonie di consacrazione nei monasteri, e ci sentiremo partecipi di un passaggio storico decisivo della modernità.
Docente di Storia del diritto italiano presso l’Università di Roma La Sapienza è stata incaricata dalla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino per l’insegnamento della Storia delle istituzioni politiche e della Storia del diritto italiano. È stata Associated Visiting Professor presso la University of Chicago. Ha ricevuto una Mellon Fellowship for Advanced Research in Modern European History presso la Newberry Library di Chicago. È stata Professeur invité presso l’Institut d’Études Européennes dell’Université de Paris. Ha partecipato al progetto MIUR Donne Potere e scrittura fra Medioevo ed Età moderna. Molte delle ricerche di Maria Teresa Guerra Medici hanno avuto per oggetto la condizione giuridica delle donne, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi ed alcuni libri fra cui: I diritti delle donne nella società altomedievale (1986), L’aria di città. Donne e diritti nel comune medievale (1996), Donne di governo nell’Europa Moderna (2005).
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