Susanna Terracini nasce a Sutton in Gran Bretagna il 29 Aprile del 1963. È considerata la “beautiful mind” della matematica torinese e la sua storia ci offre qualche ragione. Proviene da una famiglia di accademici. Il nonno paterno Alessandro Terracini è stato professore di geometria algebrica all’Università di Torino; impossibilitati a seguire le stesse orme del nonno, la zia, Lore Terracini, e il padre, Benedetto Terracini, hanno sempre coinvolto la matematica nelle loro vite: la zia ha infatti studiato letteratura, concentrandosi sull’analisi statistica delle poesie; il padre ha studiato medicina, più precisamente statistica medica.
Pur ricordandolo appena, proprio dal nonno paterno Susanna eredita l’idea che “la matematica sia un mestiere possibile”. Fin dalla scuola media, rimane affascinata dal processo creativo con cui si può fare matematica, nel senso che “la soluzione di un problema dipende dalle premesse, cioè da quali ipotesi facciamo sugli oggetti coinvolti e sulle operazioni fra questi”. Perciò sostiene che la matematica è un gioco in cui si creano strutture e operazioni indispensabili per risolvere in modo sistematico ed efficiente i problemi applicativi. L’idea che la creazione sia l’aspetto prevalente di questa disciplina, considerata da molti ostica, accompagna Susanna per tutta la vita.
Si laurea in Matematica con una tesi sulle equazioni funzionali nel 1986 all’Università di Torino e consegue nel 1988 un master alla Scuola Internazionale di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Allo stesso tempo, spinta da un amore dell’epoca, decide di prendersi una pausa e di aprire una pizzeria. Intanto, po’ senza pensarci, Susanna decide di fare domanda di Dottorato alla Scuola Internazionale di Studi Avanzati (SISSA) con supervisore un grande matematico parigino, Ivar Ekeland. “Ekeland non era solo un luminare, esperto anche di applicazioni della matematica in campo economico e sociale, ma pure un divulgatore molto noto, autore di libri sul ruolo del caos nella relazione fra caso e necessità”.
Qui trova un ambiente stimolante e collaborativo: tante solo le colleghe donne con cui poter socializzare e allo stesso tempo fare ricerca avanzata. Ricordando quel periodo, Susanna afferma di aver potuto scegliere liberamente il percorso accademico in ambito scientifico, senza avere subito discriminazioni in quanto donna; lusso che essere diventato più difficile nel mondo odierno dell’accademia per una discriminazione di genere di origine «oscura».
Completa nel 1990 il Dottorato in Matematica e ottiene un posto da ricercatore all’Università di Milano e due anni dopo diventa professore associato. Successivamente vive un'esperienza di ricerca al Courant Institute of Mathematical Sciences a New York, dove incontra un altro maestro, Louis Nirenberg, e si specializza nel campo delle equazioni alle derivate parziali. Susanna infatti è nota per le sue ricerche sul caos nei sistemi hamiltoniani dinamici: suoi argomenti sono il problema degli n corpi, i sistemi di reazione-diffusione e l'equazione di Schrödinger. Dal 2001, consegue la carica di professore ordinario all’Università di Milano Bicocca e dal 2012 si trasferisce al Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino, di cui ora è la Direttrice.
Tanti sono i premi vinti, tra cui la recente Juliusz Paweł Schauder Medal nel 2020, prestigioso riconoscimento che premia chi ottiene risultati nel campo dell’analisi non lineare; altrettanti sono i progetti finanziati, tra cui la cifra record di un milione e 345mila euro stanziata dallo European Research Council nell'ambito del Programma Horizon 2020 dell'Unione Europea. Ma Susanna non fa solo matematica: dal 2011 è membro dell’European Women in Mathematics Association per incoraggiare giovani donne a studiare matematica e ad intraprendere una carriera accademica, anche mirando in alto perché “se si presta un minimo di attenzione in più alle varie cariche importanti, si può notare come poche o addirittura nessuna donna sia coinvolta”.
Attualmente, Susanna Terracini opera all'intersezione tra matematica pura e applicata. Fuori dall'attenzione del pubblico, si dedica con impegno totale allo studio e alla ricerca.
*voce a cura di Margaux Introna
Matematica, Dottoranda in Meccanica Celeste del Dottorato Nazionale in Scienze Spaziali e Tecnologiche, presso l’università di Trento. Partecipa al gruppo SCRIBUNT: gruppo di Scrittura di Biografie – università di Trento (referenti: Lucia Rodler, Maria Barbone, Susanna Pedrotti).
Fonti, risorse bibliografiche, siti su Susanna Terracini*
Rojas-Molina, C. (s.d.). Susanna Terracini (U. Torino) The rage of the blackboard. Disponibile qui.
Redazione UnitoNews. (2020). Susanna Terracini ha vinto la Juliusz Paweł Schauder Medal 2020. UnitoNews. Disponibile qui.
Andruetto, G. (2028). Susanna Terracini "Con una squadra internazionale esploro i confini della matematica". La Repubblica. Disponibile qui.
Curriculum Vitae. Susanna Terracini. Disponibile qui.