Ricamatrice attiva a Lecce nel 1700, si distinse nella tecnica delle broderies à fils collés: le immagini si realizzano incollando dei fili di seta policromi su un supporto di cartone, spalmato con uno strato di cera vergine. Figlia del famoso pittore salentino Serafino Elmo, Marianna, per la sapienza con la quale traduceva in fili incollati le opere paterne e di famosi pittori del Seicento e del Settecento, divenne figura di spicco nella rinomata scuola di ricamatori leccesi, al fianco dei Quesi e dei Pati, arrivando con le sue opere a conquistare il mercato napoletano.
L’opera di Marianna Elmo è stata oggetto di rinnovato interesse attestato dalle mostre Il filo di Marianna: Marianna Elmo e l' arte del ricamo in Italia meridionale nella prima metà del Settecento (Pinacoteca Provinciale, Bari 2003-2004) e L’Arte delle Donne, dal Rinascimento al Surrealismo (Palazzo Reale, Milano, 2007-2008).
L’Arte delle Donne, dal Rinascimento al Surrealismo, catalogo della mostra, Milano, Federico Motta Editore 2008
M. Paone, Pennelli e colori di casa Elmo, in Le voci di dentro, Galatina, Editrice Salentina 1993
M. Paone, Costumi dell’Albania e della Grecìa di Terra d’Otranto, in J. Vibaek (a cura di), Per una storia del costume mediterraneo, atti del convegno, 1, Università di Palermo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Palermo, 1994
M. Rizzino, Ricamo, in C. Piglione e F. Tasso (a cura di), Arti minori, Milano, Jaca Book 2000
Voce pubblicata nel: 2012
Ultimo aggiornamento: 2023