Regista, scrittrice, attivista, Tsitsi Dangarembga nasce a Mutoko, nel Mashonaland, una provincia orientale dello Zimbabwe, in una famiglia di etnia Shona. Sua madre, Susan Dangarembga, è stata la prima donna di colore nella Rhodesia del Sud a ottenere una laurea, e suo padre Amon è preside di una scuola. All’età di 2 anni Tsitsi si trasferisce con la sua famiglia in Inghilterra; la sua formazione si svolge fra l'Inghilterra e lo Zimbabwe: in patria conclude gli studi superiori; in Inghilterra si iscrive alla Cambridge University per studiare medicina e successivamente, tornata in Zimbabwe, ad Harare, consegue la laurea in psicologia. Durante gli studi universitari, Tsitsi si appassiona al teatro e partecipa a una compagnia teatrale. Sviluppa gli studi di regia e cinema in Germania, dove vive da molto tempo e dove si è sposata.

 Tsitsi è tra le più interessanti figure della narrativa africana in lingua inglese. 

Dopo la raccolta di racconti The letter (1985) ha pubblicato il primo romanzo, Nervous conditions (1988), in cui l’autrice denuncia il disagio e il disordine psicologico delle popolazioni colonizzate. Questo romanzo è stato inserito dalla BBC nel 2018 nella lista dei 100 libri più importanti che hanno plasmato il mondo e ha vinto il Commonwealth writers prize nel 1989. 

Nel 1987 pubblica il dramma She no longer weeps (1987) e The book of not (2006), sequel del primo successo (Nervous conditions)., In entrambi Tsitsi indaga con un notevole scavo psicologico e sociale la condizione femminile, la lotta per il diritto a una vita dignitosa, i rapporti di genere e la difficile costruzione di un’identità africana. Da She no longer weeps (1987) nel 1991 viene tratto il fine Neria, scritto da Dangarembga e diretto da Godwin Mawuru.

Nell'ottobre 2021 le viene conferito il prestigioso Premio per la pace della Fiera del libro di Francoforte. "Una potente voce dell'Africa nella letteratura contemporanea", recita la motivazione del premio, che rappresenta un incoraggiamento e un sostegno morale al suo attivismo politico, che le è costato anche l'arresto nel suo Paese per la promozione della libertà, dei diritti delle donne, del cambiamento politico in Zimbabwe e contro la corruzione nel suo Paese.

Nel discorso pronunciato al momento della premiazione, Dangarembga sottolinea che "La soluzione è annullare razzismo e classismo insieme ad altri schemi mentali gerarchici basati su dati demografici o sul sesso, sulla religione o sulla nazionalità". Secondo l’autrice questi schemi percettivi, costruiti attraverso la narrazione e la storia, limitano la convivenza pacifica delle persone. La sociologa keniota Auma Obama, sorellastra dell’ex presidente degli Stati uniti d’America e amica di lunga data di Tsitsi,  le ha rivolto parole di apprezzamento:

“Col tuo lavoro hai combattuto sempre, abbiamo visto che ti hanno arrestato, ma hai continuato a combattere con tutti i mezzi possibili, girando film ed hai alzato la voce per chi è senza voce e senza libertà di parola nel tuo Zimbabwe”. 

La scrittura di Dangarembga ci aiuta a riscoprire la letteratura africana e a comprendere le dinamiche socio-politiche che sono alla base di alcune difficoltà nei paesi africani; ci insegna anche a comprendere i meccanismi cognitivi alla base del razzismo, del sessismo e delle politiche di divisione, e a intervenire sul linguaggio con cui affrontiamo questi temi.

Chi legge Tsitsi Dangarembga è immerso nei riti, nelle tradizioni e nella cultura africana e dello Zimbabwe, ma avverte anche un potente grido contro le differenze e le discriminazioni in generale.

*Voce a cura di Francesco Pinton -  Nato in Etiopia nel 1998, cresce a Spinea, in provincia di Venezia, dove ha trascorso gli anni del liceo. Attualmente studia Psicologia delle risorse umane e delle organizzazioni presso l’Università di Trento. Ama lo sport, la musica e la storia. Partecipa al gruppo SCRIBUNT: (Gruppo di) Scrittura di Biografie - Università di Trento (referenti dott.ssa Maria Barbone; dott.ssa Susanna Pedrotti; prof.ssa Lucia Rodler). 

Fonti, risorse bibliografiche, siti su Tsitsi Dangarembga*

Wikipedia, l’enciclopedia libera, Tsitsi Dangarembga.

Ultima consultazione 13 aprile 2022

 

SITOGRAFIA / BIBLIOGRAFIA

Ultima consultazione 13 aprile 2022

Ultima consultazione 13 aprile 2022

  • Dangarembga Tsitsi, Conferenza per German peace prize 25 ottobre 2021: Zimbabwean author Tsitsi Dangarembga wins German peace prize.

https://youtu.be/F-bYKcMpUZ8.

Ultima consultazione 13 aprile 2022

  • Dangaremba, Tsitsi, La “nuova me”, traduzione di C. Di Vittorio. Monticiano: ed. Gorée, 2007.

 

Dangarembga Tsitsi, Conferenza per German peace prize 25 ottobre 2021: Zimbabwean author Tsitsi Dangarembga wins German peace prize.

https://youtu.be/F-bYKcMpUZ8.

Ultima consultazione 13 aprile 2022

  • Dangaremba, Tsitsi, La “nuova me”, traduzione di C. Di Vittorio. Monticiano: ed. Gorée, 2007.

Referenze iconografiche: Tsitsi Dangarembga, Frankfurter Buchmesse 2021. Foto di Rudolf H. Boettcher.  Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.

Voce pubblicata nel: 2022

Ultimo aggiornamento: 2023